Pensando

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Libera di Essere

giovedì 22 luglio 2010

No alla pena di Morte!!


Foto di Mariarita G.

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no alla pena di morte
CIASCUNO DI NOI PUO' FAR GIRARE IL LINK ALLA PETIZIONE NEL PROPRIO SPAZIO!!!
grazie a Marco Cinque ed a Mariarita.g ho conosciuto questa storia.
Vi invito tutti a firmare la petizione per la libertà di
FERNANDO EROS CARO
Si sta consumando una ingiustizia che dura da una vita.
Possiamo cambiare le cose. Ci è data la possibilità di poterlo fare. La rete è un mezzo.

Scrive Fernando: “Se un giorno riuscirò ad uscire, libero da questa casa di ferro, passerò il resto della mia vita a lottare contro la pena di morte ... Perché si può vivere, si può morire, ma nessuno dovrebbe vivere aspettando di morire...”.
www.flickr.com/groups/testimonidelpropriotempo/discuss/72...
www.flickr.com/photos/51979531@N08/

www.youtube.com/watch?v=0-PABUg8ik8
To: Lawyers of Fernando E. Caro
Petition for Fernando Eros Caro
www.petitiononline.com/Nando1/petition.html

Petizione per Fernando Eros Caro

Noi cittadine e cittadini italiani sosteniamo con convinzione questa petizione in favore di Fernando Eros Caro.
Il signor Caro è stato condannato alla pena capitale ed è rinchiuso dal 5 gennaio 1982 nel carcere di San Quentin, in California.
Il signor Caro ha già subito tre date di esecuzione ed è ormai imprigionato da un tempo lunghissimo. Siamo coscienti che sopportare una sentenza di morte per oltre 25 anni è una cosa dolorosa e degradante per qualsiasi essere umano.
Vorremmo che si tenesse conto del giudizio già espresso dalla Corte Suprema, che ha sospeso la pena capitale al signor Caro; ma anche dell’ottavo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti che esclude il ricorso a punizioni crudeli e inusuali.
Non ci arroghiamo il diritto di entrare nel merito del caso giudiziario, ma vogliamo semplicemente affermare che il signor Caro, in tutti questi anni, attraverso i suoi scritti, i suoi dipinti e le relazioni epistolari che intrattiene con tante persone del mondo esterno, ha dimostrato delle innegabili qualità umane ed una sensibilità fuori dal comune.
Chiediamo pertanto che al signor Caro non venga nuovamente inflitta una sentenza capitale.

Con rispetto

We, Italian citizens, support with deep convincement this petition on Fernando Eros Caro’s behalf.

Mr. Caro was condemned to death and since January 1982 he has been on San Quentin death row, in California.
Mr. Caro already got three execution dates, and he has been imprisoned for an extremely long time. We realize that to stand a death sentence for over 25 years is painful and degrading for any human being.
We wish you take into account not only the decision already expressed by the Supreme Court, that reversed Mr. Caro’s capital punishment, but also the Eighth Amendment of the U.S. Constitution, that forbids the use of cruel and unusual punishment.
We don’t want to arrogate us the right of judging the judiciary case, but we simply want to state that Mr. Caro, during all these years, has shown undeniable human qualities and an unordinary sensitivity, through his writings, his paintings and the correspondence he exchanges with many persons in the free world.
We therefore heartily beg you not to inflict Mr. Caro another death sentence.

Best regards

Traduzione e motivazioni della petizione

La petizione verrà utilizzata dagli avvocati di Fernando Eros Caro (nativo americano di ascendenza yaqui) nel processo che si terrà a Fresno, in California, nella primavera del prossimo anno. Nella cittadina di Fresno risiede il quartier generale del Ku Klux Klan californiano ed è lì che Fernando Caro è stato condannato alla pena capitale. Qualche anno addietro la Corte Suprema gli ha sospeso la pena di morte per irregolarità processuali. In seguito, lo stato della California ha fatto ricorso ed ha perduto. Adesso, anche la cittadina di Fresno vuole aprire questo nuovo processo dove si cercherà di condannare di nuovo a morte Fernando. Durante il quarto di secolo trascorso nel braccio della morte di San Quentin, Fernando ha dimostrato ai suoi corrispondenti e a tutte le persone che hanno avuto di: Marco Cinque
La storia
Fernando Eros Caro è un Nativo Yaqui/Aztec nato nel 1949 in una famiglia contadina di Brawley, nel sud della California.
Dal 1981 è rinchiuso nel braccio della morte di San Quentin per un duplice omicidio di cui si è sempre dichiarato innocente. Il suo avvocato d’ufficio fu incapace di offrire una difesa degna di questo nome, ma fu anche intimidito dalla situazione ambientale: il processo, infatti, si svolse nella contea di Fresno, dove risiede il quartier generale del Klu Klux Klan californiano. Il pubblico ministero nascose alcuni fatti alla giuria, composta solo da bianchi, e chiese di ignorare importanti prove a discarico; inoltre, sbarazzò la giuria dei giurati ispanici e amerindiani, in barba a una legge federale, e mentì dicendo che ci sarebbero state opzioni di pena.
Il giudice del processo ordinò di ammanettare Fernando per tutte le fasi processuali; omise di mettere agli atti alcuni fatti; permise l’ascolto di testimonianze di persone sotto l’effetto dell’ipnosi e, in seguito, venne anch’egli indagato in merito alla sua incompetenza professionale. Durante il processo Fernando venne fisicamente e psicologicamente vessato dal personale della prigione e minacciato di morte dagli altri detenuti. Venne tenuto sotto stretta sorveglianza per la preoccupazione di un suo possibile suicidio e gli vennero somministrati dei farmaci che gli causarono perdita di memoria, letargia esacerbante, depressione e psicosi. Lo psichiatra chiamato dalla corte non trovò niente di meglio che consigliare all’imputato di suicidarsi.
Dopo 15 anni passati nel braccio della morte gli fu rifiutato (per motivi “tecnici...”) un importante appello, già molte volte rimandato, che poteva permettergli di far rivedere le decisioni del suo processo. Questo rifiuto è stato più preoccupante che in passato; infatti, in seguito alla nuova legislazione, ci sono minori (quasi inesistenti), opportunità per i condannati a morte di ricorrere e le esecuzioni vengono fatte con più facilità. Alla notizia del rifiuto della Corte Federale, Fernando, in una sua lettera, commentò: “Nella mia richiesta di appello c’erano molte cose che avrebbero messo in discussione il giudizio che ho subito. Sono state raccolte molte prove che avrebbero dimostrato la mia innocenza e c’erano anche degli esperti disponibili a pronunciarsi in mio favore con dei test che mi avrebbero scagionato. Tutto questo era in lista di attesa, prima che si decidessero a concedermi un’udienza. Poi, Clinton ha firmato quella legge, e adesso, adesso tutto quello che avevo pronto per affrontare l’appello non lo posso usare, per loro non vale più! Sento di vivere nella frustrazione. Ed io devo sopportare. Devo sopportare l’insofferenza che mi cresce dentro. Quando il mio avvocato mi ha detto che la richiesta di appello era stata respinta, è stato come ricevere uno schiaffo in piena faccia. Adesso sono qui, con la testa stretta tra le mani, a cercare di convincermi che tutto questo non sia vero...”.
Ma il giorno giovedì 10 agosto ‘2000, un giudice della Corte Suprema gli ha annullato la pena di morte. In seguito, lo Stato della California ha presentato un ricorso contro la sentenza, ma lo ha perduto. Ora, la stessa cittadina di Fresno, è fermamente intenzionata a riaprire il processo per infliggere a Fernando Caro una nuova sentenza di morte.

L’artista
Nella sua cella di un metro e mezzo per tre, Fernando è diventato un pittore autodidatta. Ha sempre cercato di fare qualcos’altro che non fissare le quattro pareti che ne imprigionano il corpo. Ed è stato un pezzo di matita a mostrargli la strada.
Dipingere lo aiuta a non prostrarsi, a reagire allo squallore che lo circonda, ma nelle sue opere la condizione del suo drammatico presente diventa un’assenza voluta, cercata: “...è già sufficientemente brutto vivere in un incubo - scrive - e non mi aiuta doverlo rivedere anche appeso alle pareti della mia cella”. Egli esprime la sua arte ispirandosi al mitico “Maso”, il sacro Cervo Yaqui; questo gli fornisce una fede, una fonte di forza interiore e un profondo legame con le sue origini ancestrali.
Per sostenerlo, moralmente ed economicamente, vengono organizzate delle esposizioni dei suoi dipinti ed è stato pubblicato un libro (Prigionieri dell’uomo bianco, KAOS Ed.) che raccoglie le sue lettere e quelle di un altro Nativo americano condannato a morte, Ray Allen.
In questi scritti sembra di sentire il canto di un popolo che si rinnova attraverso la sofferenza dei suoi figli migliori, un canto con la forza dell’incubo che sa farsi sogno. Scrive Fernando: “Se un giorno riuscirò ad uscire, libero da questa casa di ferro, passerò il resto della mia vita a lottare contro la pena di morte ... Perché si può vivere, si può morire, ma nessuno dovrebbe vivere aspettando di morire...”.

www.petitiononline.com/Nando1/petition.html

mercoledì 21 luglio 2010

Contro ogni guerra


Lo sono e lo sarò sempre, ovunque guardo vedo morte da parte dei potenti della terra che con le loro schifose armi intelligenti, intelligente un arma che ammazza uomini donne bambini vecchi disabili ciechi muti? Cosa c'è di in telligente in un arma di distruzione dove i morti non sono "collaterali" ma Esseri Umani!
Allora io vado a spasso con la mia bicicletta dove ho scritto LIBERA DI ESSERE
e dove ho disegnato la pace e scritto NO WAR.
Qualcuno mi ha detto se non mi vergognavo o che ero esagerata, come se certe cose fossero tabù; già tabù è andare in giro con una testimonianza contro le guerre e lecito è ammazzare la gente, che tristezza!!!

I am and always will be, everywhere I look I see death by the powerful of the earth with their disgusting smart weapons, intelligent, a weapon that kills men, women, children old disabled blind dumb? What's in Telligent a weapon of destruction where the dead are not "collateral damage" but human beings!
Then I go for a walk with my bike where I wrote FREE TO BE
and where I designed and wrote NO WAR peace.
Someone told me if I was not ashamed or exaggerated, as if such things were taboo, taboo is already walking around with a witness against war and killing people is legitimate, how sad!

martedì 20 luglio 2010

IL RAGNO E LA RAGNATELA - The spider is the spider web


Oggi mi sento intrappolata in questa ragnatela. Ho appena ricevuto una mail da una cara amica, ancora una donna offesa nello spiriito e nel corpo da parte di un uomo.
Certi uomini sono come i ragni che costruiscono con cura maniacale la ragnatela e la rendono così fitta da riuscire a tenere in trappola la donna e non la lascia andare e si compiace del suo ruolo di torturatore, ama vedere soffrire la sua vittima, già perchè la ritiene cosa "sua" e quindi le può fare quello che vuole.
Io come sempre mi trovo stretta nel ruolo di sola ascoltatrice e sono sempre più stanca nel vedere sentire anscoltare questi orrori e starmene comodamente a casa a dire solo "poverina". Basta è ora di agire di urlare basta un basta che duri per sempre. Il mio urlo è e sarà fino a quando sarò in vita Libera di Essere!

Nulla somiglia più a questa descrizione:
Si usano diversi tipi di seta nella costruzione delle ragnatele, inclusa una "adesiva" seta di cattura, o una seta di cattura "lanuginosa" in dipendenza dal tipo di ragno. Le ragnatele sono poste su piano verticale, orizzontale o in qualunque angolo. le ragnatele più comuni trovate nella famiglia dei ragni che costruiscono ragnatele a foglio hanno degli agglomerati informi di seta al di sopra. Servono per disorientare l'insetto, rendendolo più vulnerabile all'intrappolamento nella ragnatela sottostante. Aiutano anche il ragno a proteggersi da predatori come uccelli e vespe.

La ragnatela è una sottile tela costituita da fili microscopici che i ragni secernono allo scopo di intrappolare le proprie prede, generalmente insetti; è composta prevalentemente da un materiale viscoso che i ragni producono tramite delle ghiandole, ma possono produrre anche dei fili non viscosi che servono come struttura. La ragnatela risulta particolarmente resistente, il suo carico di rottura è confrontabile all'acciaio di alta qualità, pari a circa 1.3 - 1.65 GPa.
Fonte Wikipedia

Today I feel trapped in this web. I just got an email from a dear friend, yet a woman injured in spirit and body by a man.
Some men are like spiders that build with meticulous care the web and make it so thick that barely kept the trapped woman and not let her go and welcomes the role of torturer loves to see his victims suffer, because the already considers it "his" and therefore can do whatever he wants.
I always find myself as close to one listener in the role and are increasingly tired to see and hear these horrors anscoltare sit at home just to say "poor." Enough is time to act to scream enough is enough that a last forever. My cry is and will be until I am free to be alive
Nothing more like this description:
Using different types of silk in the construction of webs, including a "sticky" capture silk, or silk catch "fluffy" depending on the type of spider. The webs are placed on vertical, horizontal or any angle. the cobwebs are most common in the family of spiders that build webs sheet have agglomerations tell silk above. They are used to disorient the insect, making it more vulnerable to entrapment in the web below. They also help to protect the spider from predators such as birds and wasps.

The web is a thin cloth made of microscopic wires that spiders secrete to trap their prey, usually insects, is composed primarily of a viscous material that spiders produced by glands, but can also produce wires that are not viscous like structure. The web is particularly strong, its tensile strength is comparable to steel quality, approximately 1.3 - 1.65 GPa.
Source Wikipedia

domenica 18 luglio 2010

E' ora di alzarci! It 's time to get up!


Credo sia giunto il momento in cui le donne tornino a farsi sentire, non come femministe per avere o meglio diventare come gli uomini, ma per chiedere e dire batsa a questa assurda mattanza che sta dilagando nel nostro paese e che non è mai finita in sessun paese del mondo.
Tutte le donne, sia esse italiane, brasiliane, cubane, iraniane, afgane, turche, palestinesi, cinesi, russe, vistnamite, indiane, buddiste, musulmane, cristiane, luterane, bianchenererossebiondebellebrutte.
Tutte le donne hanno il dovere di avere il diritto di Pretendere Dignità.
Una dignità che ormai sembra finita nel fosso, una dignità che , in Italia, non ti danno più neppure in tribunale. Il nostro presidente del consigli ridacchiando ha dichiarato che le donne italiane vengono violentate perchè belle e allora ci vorrebbe un militare per ogni donna (bella?). Questa frase Vergognosa che insulta tutte le donne e toglie valore a ciò che siamo, deve avere una risposta altisonante.
Mi stupisce e mi rammarica e mi fa rabbia che si scenda in piazza per ogni idiozia ma non si fa nulla o quasi per questo nostro volerci riportare dentro le mura domestiche, dove il solito padrone può disporre di noi come meglio crede.
Allora ho pensato, una cosa si può fare e si deve fare.
Non una manifestazione, dove troveremmo i soliti giornalistipoliticimafiosi a deriderci e prendere alla leggera una nostra protesta.-

Nessuna protesta, nessuna manifestazione, solo una camminata intorno al mondo
Camminare con dignità e chiedere rispetto e dignità.
Il cammino della dignità
Un cammino lungo tutto il globo terreste dove ogni donna possa farsi vedere e sorridere come solo loro sanno fare, un sorriso disarmante ma sicuro, un sorriso che non lascia spazio alle veline e ragazze oggetto a cui è stato fatto il lavaggio del cervello e che, sono così convinte, che nude è libertà!

Voglio camminare e prendere per mano la madre a cui hanno venduto i figli, la mano alla ragazza che è stata picchiata dal fidanzato geloso, la mano alla bambina violentata dal padre o dallo zio o dal vicino o dallo straniero che va nel suo paese per divertirsi con chi non ha diritto ad una infanzia dignitosa, la mano alla bambina a cui è stato dato il latte scaduto di una famosa olding, èperchè tanto siamo certi che quella bambina muore, meglio farla morire con la pancia piena di latte scaduto e velenoso, la mano a quella donna che sta per essere lapidata perchè colpevole di adulterio (ma l'uomo????), la mano a quella ragazzina a cui stanno toglendo la possibilità non solo di godere sessualmente ma di non avere più la possibilità di avere un organo sessuale naturale,la mano a quella bambina che viene infibulata perchè così il futuro marito martoriandola durante il primo orrendo rapporto sessuale è sicure che lei è sua e di nessun altro,la mano a quella ragazza bionda con la pelle chiara a cui è stato detto "vieni a fare la badante" e poi si ritrova a badare ai clienti e a non farsi massacrare di botte dal protettore che la tiene in pugno come schiava del sesso, altrimenti le massacrano la famiglia, a quella donna costretta a spacciare droga nei locali facendo la carina col cliente che porta soldi (a loro), la mano alle madri a cui sono stati strappati i figli e gettati in mare e che ancora oggi non hanno avuto nessuna risposta di dove sia finito il suo corpo, la mano a quella mamma che fa chilometri per trovare l'acqua da dare al suo bambino e a tutta la famiglia,la mano alla madre che deve lavorare in risaia o oltrove in condizini disumane, con alle spalle il bambino, perchè nessuno se ne curerebbe, la mano a quella segretaria che per 30 anni è stata l'amante segreta del capo e che non ha fatto mai carriera tranne che essere chiamata "pompinara" dai colleghi, la mano a quella bambina, ragazza, donna, madre, nonna, sorella che è dovuta scappare o ha dovuto subire e/o subisce ancora la violenza fisica di una guerra, perchè violentare durante una guerra fa parte della tattica militare di tutti gli eserciti del mondo ......e se ho dimenticato qualche altra donna le chiedo scusa, siamo talmente tante e talmente tanti sono le violenze che subiamo che è difficile ricordarlela.





Ecco voglio che ci diamo tutte la mano in un cammino che non tralascia nessuna e che ognuna dica una sola parola agli uomini di potere agli uomini di guerra agli uomini di forza e di famiglia,DIGNITA'.
Ce la farò? Non lo so ma è arrivato il momento di iniziare




I think the time has come when women come back to bite, not as a feminist or to have become more like men, but to ask and say batsa this absurd slaughter that is sweeping our country and has never finished in sessun country in the world.
All women, whether they are Italian, Brazilian, Cuban, Iranian, Afghan, Turkish, Palestinian, Chinese, Russian, vistnamite, Indian, Buddhist, Muslim, Christian, Lutheran, bianchenererossebiondebellebrutte.
All women have a duty to have the right to demand dignity.
A dignity that now seems over in the ditch, a dignity that in Italy, do not give you even more in court. Our Prime Minister said chuckling that Italian women are raped because they are beautiful and then we would need a military for every woman (beautiful?). This sentence is disgraceful that insults all women and takes away value to what we should have a resounding answer.
It amazes me, and regret and anger that makes me fall in place for every idiocy, but nothing is done or almost wanting to bring into our home, where the usual master may have as we see fit.
Then I thought, one thing you can do and must do.
Not an event where you will find the usual giornalistipoliticimafiosi to mock and make light of our own protest .-

No protest, no demonstration, only a walk around the world
Walking with dignity and demand respect and dignity.
The path of dignity
A walk along the terrestrial globe where every woman can be seen and smile as only they can do, but secure a disarming smile, a smile that leaves no room for facial tissues and girls object that has been brainwashed and that I'm so convinced that naked is freedom!
I want to walk and take in hand the mother who sold her children, her hand to the girl who was beaten by her boyfriend jealous, the hand to the girl raped by her father or uncle or neighbor or the stranger who is in his country for fun with those who are not entitled to a decent childhood, the child's hand that was given expired milk a famous Olding, EPERC so we are sure that child dies, it better to die with their bellies full of milk and poison expired, the hand to the woman about to be stoned because guilty of adultery (but man ????), hands with the girl who are deprived of the opportunity to enjoy not only sexually but not having the chance to have a natural sexual organ, the hand that girl is so because the future husband infibulated martyr during the first sexual intercourse is safe horrible that she is his and nobody else, the hand to the blonde girl with fair skin that has been said "Come to the caregiver and then finds himself caring for customers and to avoid being beaten up by the patron who holds in his hand as a sex slave, otherwise massacred the family, the woman forced to sell drugs on the premises by the nice with the customer leading money (to them), the hands of mothers whose children were torn and thrown into the sea and still have had no response where the body is finished, the hand to the mother who does miles to find water to give to your child and the family, her hand to her mother who has to work in rice fields or in oltrove condizini inhuman, behind the child, because no one would cure the hands of the secretary for 30 years has been the secret lover of the head and never made career except to be called "cock" by his colleagues, his hand to the girl, girl, woman, mother, grandmother, sister who had to flee or be and / or still suffers physical violence of war, because rape during war is part of the military tactics of all armies in the world ...... and if I forgot some other woman will excuse me, are so many and so are many who suffer the violence that is difficult ricordarlela.

Here we want to give all the hand in a way that does not omit any and each say a word to the men of power to the men of war, men of strength and family, DIGNITY '.
I'll make it? I do not know but it's time to start!