Pensando

Pensando
Libera di Essere

mercoledì 22 maggio 2013

Chi li ripagherà dei danni subiti?


Sono felice d postare questa bella notizia, appresa  da Roberto Malini difensore da sempre dei diritti umani




Gruppo EveryOne - EveryOne Group
Sono liberi i quattro bambini rom strappati ai genitori

Milano, 22 maggio 2013. Nel mese di agosto 2012 le autorità milanesi sottraevano a Danut e Liliana, due bravi e amorevoli genitori rom romeni, i loro quattro bambini: Debora (4), Timotei (8), Samuel (10) e Biancamaria (13). Alcuni agenti accusarono e denunciarono Danut e Liliana per un crimine orrendo: riduzione in schiavitù dei loro figli, per un periodo di alcuni anni, nel capoluogo milanese. In realtà la famigliola viveva in Romania, vicino ad Arad, dove i quattro bambini frequentavano le scuole grazie a grandi sacrifici dei genitori. Si trovava a Milano da soli tre giorni, in visita a parenti. Il Gruppo EveryOne lanciava un appello internazionale, chiedendo alle organizzazioni per i diritti umani di scrivere ai giudici della corte di giustizia e del tribunale minorile di Milano, chiedendo che i piccoli fossero restituiti ai familiari. Danut e Liliana, oltre alla perdita dei piccoli, rischiavano una condanna fino a vent'anni di prigione. EveryOne produceva inoltre le prove dell'innocenza dei genitori e del rapporto di amore e dedizione che li legava ai bimbi. Roberto Malini inviava ai magistrati, insieme a tali prove, la poesia "Bambini rubati", che diventava in Italia e all'estero - grazie agli attivisti rom - un inno al ricongiungimento di una famiglia smembrata da provvedimenti ingiusti. Il poeta e difensore dei diritti umani riceveva pressioni affinché smettesse di diffondere la poesia e l'istanza civile.

Bambini rubati
di Roberto Malini

Milano,
sotto un arcobaleno grigio
uomini senza sorriso
cercavano i bambini dei Rom
per rapirli, in nome di una legge
che è razziale.

Nelle loro uniformi blu,
conquistatori senza onore
spegnevano luci e sogni,
spezzavano i cuori delle romnì.

Adesso ci battiamo disarmati
perché tornino a casa 
i bambini rubati:

Timotei vento d'estate,
Biancamaria canzone felice,
Samuel occhi vivaci
Debora campanellino.

La magistratura, in base alle evidenze, archiviava l'accusa contro Danut e Liliana, ma i quattro bambini restavano in una comunità per otto lunghi mesi, perdendo l'anno scolastico e sottoponendo la famiglia a una prova terribile, che l'ha praticamente messa in ginocchio, non solo economicamente. Dopo la separazione dai suoi cari, inoltre, la piccola Debora si è rinchiusa in un mutismo che preoccupa i genitori e tutti noi. Sappiamo quanto possa essere traumatico per un bambino l'allontanamento da mamma e papà. Oggi Timotei, Biancamaria, Samuel e Debora sono stati liberati e - finalmente - si trovano in Romania, con Danut e Liliana. Abbiamo "vinto", ma nessuno restituirà mai la serenità perduta alla famiglia, la cui sola colpa era quella di appartenere a un'etnia colpita da discriminazione e pregiudizi. Il nostro pensiero corre inoltre alle centinaia di bambini rom sottratti negli anni scorsi, in Italia, ai legittimi genitori, senza che nessuna azione civile, nessuna poesia, nessuna chiave abbia potuto liberarli e consentire loro di riabbracciare la mamma, il papà. Il Gruppo EveryOne, quando si imbatterà in vicende dolorose e inspiegabili come quella che ha colpito Danut, Liliana e i loro bambini, si prodigherà sempre, con ogni energia, per evitare che le separazioni divengano definitive e i piccoli siano strappati per sempre dalle loro radici affettive e culturali.


lunedì 20 maggio 2013

Anch'io #TISALUTO


#TISALUTO



In Italia l'insulto sessista è pratica comune e diffusa. Dalle battute private agli sfottò pubblici, il sessismo si annida in modo più o meno esplicito in innumerevoli conversazioni.

Spesso abbiamo subito commenti misogini, dalle considerazioni sul nostro aspetto fisico allo scopo di intimidirci e di ricondurci alla condizione di oggetto, al violento rifiuto di ogni manifestazione di soggettività e di autonomia di giudizio.

In Italia l'insulto sessista è pratica comune perché è socialmente accettato e amplificato dai media, che all'umiliazione delle persone, soprattutto delle donne, ci hanno abituato da tempo.

Ma il sessismo è una forma di discriminazione e come tale va combattuto.

A gennaio di quest'anno il calciatore Kevin Prince Boateng, fischiato e insultato da cori razzisti, ha lasciato il campo. E i suoi compagni hanno fatto altrettanto.
Mario Balotelli minaccia di fare la stessa cosa.

L'abbandono in massa del campo è un gesto forte. Significa: a queste regole del gioco, noi non ci stiamo. Senza rispetto, noi non ci stiamo.
L'abbandono in massa consapevole può diventare una forma di attivismo che toglie potere ai violenti, isolandoli.

Pensate se di fronte a una battuta sessista tutte le donne e gli uomini di buona volontà si alzassero aaaa

bandonando programmi, trasmissioni tv o semplici conversazioni.

Pensate se donne e uomini di buona volontà non partecipassero a convegni, iniziative e trasmissioni che prevedono solo relatori uomini, o quasi (le occasioni sono quotidiane).

Pensate se in Rete abbandonassero il dialogo, usando due semplici parole: #tisaluto.

Sarebbe un modo pubblico per dire: noi non ci stiamo. O rispettate le donne o noi, a queste regole del gioco, non ci stiamo.

Se è dai piccoli gesti che si comincia a costruire una società civile, proviamo a farne uno molto semplice.
Andiamocene. E diciamo #tisaluto.

Questo post è pubblicato in contemporanea anche da altre/i blogger: Marina Terragni, Loredana Lipperini, Lorella Zanardo, Giovanna Cosenza, Sabrina Ancarola, Mammamsterdam, Zeroviolenzadonne, Un altro genere di comunicazione, Ipazia è(v)viva, La donna obsoleta, Laboratorio Donnae, Sud De-Genere,Coppette amore e..., Politica Femminile, Caso mai, Zauberei, Cosmic Mummy, in genere, the new Brix Blog, Mammaeconomia, Donne in ritardo, Valentina Maran, malapecora, Essere Donne, Mente Miscellanea, I Fratelli Karamazov

E nella versione maschile da Lorenzo Gasparrini.

Se ti va, copincollalo anche tu!

http://vitadastreghe.blogspot.it/2013/05/tisaluto.html

lunedì 13 maggio 2013

18 maggio bologna con i Rom


Alle ore 15.00 arriverà all'Ospedale Maggiore Forza Nuova. Ci stiamo preparando ad accoglierli con la nostra musica e le nostre chitarre.

Loro stanno raccogliendo firme contro i nostri fratelli immigrati, contro lo ius soli, minacciano di morte il Ministro Cecile Kyenge.

Noi domani andremo a consegnare al Ministro Kyenge l'invito a partecipare alle manifestazione di Bologna contro il razzismo e per i diritti umani.

I razzisti e forza nuova non ci fanno paura.

Cacciamo il razzismo dai cuori degli uomini e delle donne.

Siamo tutti immigrati
Siamo tutti Cecile Kyenge
Siamo tutti ROM






DIRITTO ALLA VITA – SIAMO ESSERI UMANI

Associazione Nazione Rom ed il Consiglio Cittadino Rom di Bologna invitano tutti alla

Manifestazione Anti Razzista in difesa della libertà, della dignità e della vita umana - sabato 18 maggio 2013 alle ore 12.00 - davanti all’Ospedale Maggiore – Largo Nigrisoli n. 2 Bologna

http://nazionerom.blogspot.it/2013/05/bologna-ospedale-maggiore.html

Da mesi, organizzazioni del razzismo italiano, stanno violentemente attaccando la vita umana ed ai diritti fondamentali degli esseri umani. Dopo aver governato il paese, le regioni ed i comuni, dopo aver distrutto l’economia ed essersi appropriati illecitamente di beni e risorse per arricchimenti personali, dopo aver favorito e permesso a camorra, i ndrangheta e mafia di concludere affari nel centro e nord Italia, dopo aver prodotto povertà e miseria, dopo aver concluso accordi con dittatori sanguinari (Silvio Berlusconi – Gheddafi), dopo aver rinchiuso migliaia di esseri umani nei CIE Centri di Identificazione ed Espulsione, dopo aver negato il diritto alla circolazione delle persone, degli uomini e delle donne, il razzismo italiano vuole continuare a distruggere il paese e l’economia. Il razzismo nega diritti

Per il razzismo italiano, per le sue organizzazioni la crisi economica in atto è colpa dei poveri, degli ultimi, degli immigrati e dei cittadini rom. Per loro essere poveri ed immigrati è una colpa.

La politica del razzismo italiano è la demagogia ed il populismo

http://nazionerom.blogspot.it/2013/04/rom-comune-di-bologna-lega-nord-e-pdl.html

L’economia è fatta dagli esseri umani. Lo Stato Italiano chiude l’economia dentro i CIE. Migliaia di esseri umani vengono in Italia per lavorare e produrre ricchezza ma non ricevano il permesso di soggiorno a causa di legge razziste ed arcaiche. Sono costrette al lavoro nero, sono costrette ai ricatti di padroni senza scrupoli, di nuovi schiavisti, sono costretti a lavorare la terra, a raccogliere la frutta e la verdura in cambio di pochi spiccioli. L’Italia ogni anno spende 55 milioni di euro per rinchiudere gli esseri umani nei CIE. Denaro che non produce ricchezza ma alimenta solo povertà, negazione dei diritti, barbarie, violenza, speculazioni, dolore, morte.

L’economia è fatta dagli esseri umani. Per anni, i cittadini immigrati in Italia, con il loro lavoro e le tasse pagate hanno permesso ai cittadini italiani anziani di ricevere una pensione. Gli immigrati hanno permesso ai conti dell’INPS di tornare in pareggio. Gli immigrati costruiscono case, scuole ed ospedali, sono avvocati, ingegneri e dottori. Un giovane ragazzo africano è stato adottato a Palermo da una famiglia italiana, è diventato cittadino. Ha iniziato a giocare a pallone ed è molto bravo, così bravo che la Nazionale Italiana di calcio lo ha voluto al centro dell’attacco: si chiama Mario Balotelli. Un altro ragazzo di padre egiziano e madre italiana, Stefan El Shaarawi è considerato uno dei migliori giovani calciatori di calcio in tutto il mondo. Anche lui gioca nella Nazionale.

Nel centrocampo della Nazionale Italiana di calcio gioca un altro ragazzo, meno giovane ma altrettanto bravo. Lui ha già vinto la Coppa del Mondo in Germania, ha vinto tanti scudetti, si chiama Andrea Pirlo. Andrea proviene da una famiglia di origine rom, di Brescia. Anche lui è Italiano, è un Sinto come migliaia di nostri fratelli e sorelle in tutto il paese.

L’incontro tra gli esseri umani del mondo, tra italiani, africani, egiziani, rom e sinti produce ricchezza e qualità. La Nazionale Italiana di calcio è un esempio per tutti. Anche negli Ospedali, nelle Scuole, nelle Fabbriche, nelle Università e nel mondo dell’Agricoltura l’incontro tra esseri umani del mondo produce ricchezza economica, produce cultura, afferma la vita.

Le leggi razziste impediscono a questa ricchezza di crescere. Chiudere gli esseri umani dentro le prigioni chiamate CIE, esseri umani che non hanno commesso reati, perché non hanno un permesso di soggiorno, un permesso negato dalle leggi razziste, un permesso negato ad esseri umani nati in Italia è un crimine anti economico ed anti umano, ed i crimini vanno arrestati.

Una dottoressa di origine africana ha ottenuto negli anni la cittadinanza italiana, si è sposata. E’ la dottoressa Cecile Kyenge nata nel Congo, residente in Emilia Romagna, abita a Modena.
E’ diventata ricentemente Ministro all’Integrazione e Cooperazione Internazionale – Presidenza del Consiglio dei Ministri. Cecile Kyenge ha studiato all’Università del Sacro Cuore di Roma, è un medico chirurgo specializzata in oculistica, è un esempio di vita e ricchezza umana.

I razzisti italiani odiano il Ministro Cecile Kyenge. I razzisti italiani sono ciechi di fronte alla vita umana, di fronte alla ricchezza, i razzisti italiani sanno solo distruggere. Le organizzazioni del razzismo italiano Lega Nord e Forza Nuova hanno iniziato una raccolta firme a Bologna contro la proposta fatta dal nostro Ministro all’Integrazione. Il razzismo italiano non vuole che altri cittadini ed esseri umani ottengano la cittadinanza italiana. Non vogliono che altri esseri umani come il nostro Ministro, come Mario Balotelli, come El Shaarawi, come Andrea Pirlo possano rendere sempre più forte la Nazionale di calcio. Non vogliono un Italia fuori dalla crisi.

I razzisti italiani sono dei perdenti, sono anti economici ed anti umani. I razzisti italiani sanno solo odiare. Hanno scritto che il nostro Ministro è una scimmia, che lei non può essere un politico, che deve tornare in Congo, hanno scritto sui muri, davanti alle scuole che il Ministro della Presidenza del Consiglio dei Ministri Cecile Kyenge deve morire. I razzisti italiani sono dei populisti e dei demagoghi. Sono andati all’Ospedale Maggiore per cacciare i cittadini poveri, i cittadini rom, chi vuole ricevere adeguate cure e protezione sanitaria. Negli ospedali per loro deve entrare soltanto Roberto Formigoni, deve entrare e governare la Lega Nord, i barbari ladri con le camicie verdi. Vogliono continuare a rubare e per questo organizzano squadrismo ed attacchi violenti.

http://www.bolognatoday.it/cronaca/rom-autorizzazione-presidio-replica-lega.html

La società civile ha detto basta al razzismo ed alla violenza, ha detto basta al razzismo negli Ospedali, ha detto basta al razzismo in Italia. E’ andata all’Ospedale Maggiore di Bologna ed ha cantato e suonato le proprie canzoni e poesie alla Lega Nord, al responsabile nazionale immigrazione della Lega Nord. Ha suonato canzoni di amore, canzoni di civiltà, canzoni umane.

http://cerca.unita.it/ARCHIVE/xml/2535000/2530224.xml?key=Bologna+Valeria+Tancredi+Bologna%40Unita.It&first=11&orderby=0&f=fir

Manis Bernardini è pagato con il denaro pubblico. Riceve uno stipendio dal Comune di Bologna e con i suoi amici di Forza Nuova vuole continuare nelle sue azioni di violenza e razzismo al Maggiore e nella città. Raccoglie firme contro la cittadinanza agli esseri umani. È un amico di Mario Borghezio barbaro rappresentate della Lega Nord. Ambedue sono stati denunciati alla Procura della Repubblica: in Italia il razzismo è un reato penale.

http://www.dazebaonews.it/italia/item/16574-lassociazione-nazione-rom-querela-la-lega-nord-per-i-fatti-commessi-allospedale-maggiore

Anche le minacce di morte sono un reato penale. Lega Nord e Forza Nuova producono illegalità e degrado umano.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/08/a-radio-padania-minacce-di-morte-allonorevole-pd-di-origine-africana/523589/


Il Ministro Cecile Kyenge si è già unita alla società civile rom, ai Sindacati, alle Associazioni che denunciano il razzismo della Lega Nord all’Ospedale Maggiore. Noi siamo tutti figli di immigrati. Noi siamo tutti esseri umani. Noi siamo tutti cittadini italiani. Il razzismo va arrestato e processato

http://www.carpi2000.it/2013/02/15/kyenge-pd-violenza-privata-da-parte-della-lega-sullepisodio-al-maggiore-di-bologna/

DIRITTO DI CITTADINANZA PER TUTTI
DIRITTO ALLE CURE SANITARIE PER TUTTI
DIRITTO ALLA VITA PER GLI ESSERI UMANI
SIAMO TUTTI IMMIGRATI - SIAMO TUTTI ROM


ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM
Per info ed adesioni nazione.rom@gmail.com
tel +39 3209489950 +39 3281962409
web http://nazionerom.blogspot.com/
 — conMónica Santos CarrilloAmin PratoAndrea Orlando ealtri 32