Pensando

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Libera di Essere

venerdì 29 giugno 2012

Gesù disse "Lasciate che i pargoli vengano a me"

Ma non per stuprarli, traumatizzarli, usarli, svilirli, annientarli. 
Statistiche CEI
Dal 2000 al 2011
135 casi di pedofilia
77 arrivati alla magistratura

Il clero i Preti , Vescovi, la Chiesa Cattolica devono aver male interpretato le parole di Gesù. Le hanno prese come parole di invito ad usare i bambini nel modo più spregevole e cainico che ci sia.
Mi chiedo se questi uomini di chiesa pensino mai alle conseguenze di vita che lasciano addosso ai bambini, non gli viene mai in mente che un bambino abusato stuprato per anni interi e costretti al silenzio, o peggio convinti di essere sporchi e causa del "problema" a cui è costretto un uomo di chiesa; già perchè è facile convincere un bambino che la colpa è sua se subisce violenza, è lui che con le sue moine e atteggiamenti invogliano l'uomo allo stupro. Bravi davvero questi uomini di chiesa. Così un bambino stuprato non avrà più la capacità nel credere alla vita serena, non sarà in grado di relazionarsi con gli altri, creeranno uomini spaventati o scontrosi, timidi, inadeguati e in qualche caso in uomini violenti.
La colpa di questo non vivere da parte loro è solo da imputare agli infami maschi della Chiesa Cattolica che sono sempre salvati dalla Santa Madre Chiesa. Fatemi un favore, non chiamatela Madre, una madre protegge i suoi figli, non li stupra.


Questi stessi preti vescovi che non hanno alcun obbligo a denunciare i confratelli, sono però bravissimi ad essere contro l'aborto, contro madri, scusate no, contro donne infami donne cattive che decidono di non portare a termine una gravidanza. In questo caso la chiesa parla degli embrioni come dei bambini da proteggere salvare, perchè la vita è sacra. Sacra quando sono embrioni e non sacra quando hanno 6 anni, perchè a quel punto diventano solo oggetti del piacere di questi bravissimi uomini di Dio che urlano dai pulpiti e terrorizzano, violentano dietro.
Nessuno li tocca e li condanna, anche la Chiesa addirittura vuole preoccuparsi di curarli perchè uomini malati(???) che hanno perso la retta via, e se proprio non riescono a contenere lo scandalo, la Chiesa li allontana in un altra Diocesi, solo in un caso uno di loro è stato spretato. Ma mai si  preoccupa di quei bambini che nella vita non saranno più in grado di credere e di vivere una vita degna di questo nome. Bambini che dormono sonni tormentati pieni di paure e di orchi veri vestiti di nero, ops non si vestono più di nero, non ne hanno bisogno perchè basta la loro anima di maschi animali a renderli neri.
I preti i vescovi la chiesa devono vergognarsi e non nascondere la sua vera faccia, quello dello stupratore.
Se gli uomini di chiesa hanno bisogno di avere rapporti sessuali, allora consiglio al sommo Pontefice di lasciarli liberi di scegliere l'astinenza magari così si eviteranno stupri, magari uno di loro troverà pace accanto ad una donna, evitando così di non sfogarsi con un innocente.  
Vorrei poi ricordare che questi grandi uomini timorati di Dio, sono maschi che pensano nel peggiore dei modi, che usano e sfruttano e pensano che bambini e donne non hanno diritti, che sono esseri inferiori.
Cari uomini di chiesa, voi siete degli animali ed esistete solo perchè la Chiesa vi ha dato un potere enorme, ma mi auguro che quando vi troverete davanti al vostro Dio, lui vi strafulmini.

martedì 26 giugno 2012

Appello di EveryOnegroup per Hamdy Al-Azazy attivista per i diritti umani rischia la pena di morte




COMUNICATO STAMPA
25 luglio 2012


ESTERI, APPELLO A MINISTRO TERZI E AMBASCIATORE AL CAIRO: “SALVATE L’ATTIVISTA HAMDY AL-AZAZY E I SUOI TRE FIGLI”


Il Gruppo EveryOne, organizzazione internazionale per i diritti umani, ha inviato oggi un appello urgente al Ministro degli esteri italiano Giulio Terzi e all’ambasciatore italiano al Cairo Claudio Pacifico, per chiedere che l'attivista egiziano Hamdy Al-Azazy, Premio Makwan 2011 e cooperante di EveryOne nel Sinai del Nord, in serio pericolo di vita, sia messo in sicurezza dalle autorità italiane e accolto all’interno dell’ambasciata italiana al Cairo assieme ai suoi tre bambini. 


“La situazione è disperata: Hamdy è stato direttamente minacciato di morte assieme ai suoi tre bambini (non ha moglie) e ha necessità vitale di lasciare l'Egitto nel giro di ore, per salvaguardare la propria incolumità e quella dei figlioletti” scrivono nell’appello Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau, co-presidenti di EveryOne. “La sua vita è a rischio perché i media di tutto il mondo - CNN in primis - hanno trattato il problema degli smugglers del Sinai - i trafficanti di migranti e organi umani - da quando le sue denunce hanno raggiunto, anche con la sinergia nostra e di altre organizzazioni, i vertici delle istituzioni internazionali e le autorità egiziane hanno cominciato a trattare il problema”.


“Purtroppo” spiega EveryOne, “l'affermazione progressiva dei movimenti fondamentalisti nel nuovo Egitto, culminata con le vittorie politiche dei Fratelli Musulmani, ha ridotto costantemente la pressione da parte delle forze dell'ordine, dei militari e dei servizi segreti nei confronti dei trafficanti nel Sinai, che fanno capo - come abbiamo dimostrato nei nostri report e come hanno confermato i servizi segreti israeliani - proprio ai gruppi armati per la Jihad”. 


“Chiediamo al ministro Terzi e all’ambasciatore Pacifico di prodigarsi affinché la vita di Hamdy Al-Azazy e dei suoi tre figli minori sia salvaguardata, con un’azione di civiltà che garantisca loro il diritto alla vita e alla protezione internazionale” concludono Malini, Pegoraro e Picciau. “Il caso è molto delicato e ci auguriamo che la rappresentanza diplomatica italiana in Egitto possa essere l’ancora di salvezza per il nostro attivista e la sua famiglia”.


Per ulteriori informazioni:
Gruppo EveryOne
+39 393 4010237 :: +39 331 3585406 
www.everyonegroup.com :: info@everyonegroup.com  

venerdì 15 giugno 2012

Quale diritto per una donna Rom stuprata e il marito picchiato?

Questa storia che sto per scrivere non è stata divulgata da nessun giornale nazionale e locale e da nessun tg, solo l'agenzia Agenparl ne ha dato notizia. Questo è vergognoso disumano e ancora una volta, dimostra due tristi realtà italiane.
La prima che essere rom è come essere invisibili e se va bene essere considerate zecche
La seconda è che per l'ennesima volta una donna è stata stuprata picchiata e la polizia non se ne cura, come se la violenza sessuale non fosse un reato.
Come ho scritto spesso l'Italia stupra liberamente.
Ora, al ragazzo hanno notificato l'espulsione, mi domando dove andrà, visto che è nato e cresciuto nel nostro paese, secondo, la moglie cosa farà da sola e chi la difenderà da una possibile visita degli assistenti sociali che quasi sicuramente le toglieranno il bambino appena nato.
Cosa ne sarà di una giovane coppia che nel nostro paese non ha alcun diritto, tranne quello di non dar fastidio e se, malauguratamente succede che venga assalita, picchiata, violentata, stuprata.Viene disgregata, viene applicata una ennesima violenza fisica e psichica, divisi e senza aiuto da parte delle istituzioni.
In quale paese viviamo, chi ha insegnato a questi uomini poliziotti, che un essere umano ha valore solo se è connazionale?
Ed è anche osceno che i mass media stiano in silenzio perchè i rom non hanno neppure diritto di cronaca.



Per fortuna esiste Everyonegroup, che come sempre si fa carico di queste tristi storie e denuncia alle autorità i fatti e cerca di aiutare gli ultimi degli ultimi di questa nostra bella società italiana.
Ora la coppia è assistita da un Legale, perchè subire violenza fisica, perchè subire uno stupro di gruppo è un reato grave e gli aggressori devono essere ricercati e lo stato deve tutelare questa coppia.
Lo stato deve tutelare una giovane donna stuprata, incinta e che ha l'unica colpa di essere rom.
Io combatto per tutte le donne e gli uomini, non ci sono differenze e non ci sono stupri di serie a,b,c,d. Lo stupro è un reato gravissimo e va condannato pesantemente.


A questa coppia dedico il quadro di una fantastica ragazzina, artista che dipinge le disavventure le tristezze e le delusioni del popolo rm

Rebecca Covaciu, artista Rom romena


La notte del 13 giugno 2012, in un giardino di Bologna, una coppia rom senza fissa dimora è stata attaccata da sei uomini stranieri.

Lui Ljubo Halilovic è stato selvaggiamente picchiato mentre la giovane moglie incinta B. S., oltre ad essere stata presa a calci e pugni è stata stuprata a turno degli assalitori.
Grazie ad un uomo bolognese che abita vicino a quel parco, è stat chiamata la Polizia che ha trasportato all'ospedale di Sant'Orsola i ragazzi.
Il mattino del giorno dopo il ragazzo e la moglie sono stati portati in questura dai poliziotti e , dopo il riconoscimento il ragazzo è stato messo in cella (?) di sicurezza per alcune ore, dopo di che gli è stato notificato  un ordine di espulsione dall'Italia (il ragazzo è nato e cresciuto in Italia) poi sono stati riaccompagnati in ospedale.


Durante il tentativo di esporre denuncia , la polizia ha sminuito e omesso di mettere a verbale la violenza sessuale subita dalla ragazza, sminuendo così l'avvenuto in una semplice aggressione.   

domenica 10 giugno 2012

Aiutatemi a tornare in Uganda


Grazie a Paola Falabretti che ha dato il via ad una colletta per sostenere il mio progetto casa per le ragazze madri in Uganda e rimandarmi così a Kampala a continuare il mio lavoro e ridarmi così la possibilità di vivere appieno la mia vita e l'impegno di lavorare per e con i bambini e le ragazze madri.
Se volete aiutarmi basta cliccare sul link e fare una donazione di € 10 e se arrivo alla cifra prefissata che è di € 2.000, allora vi chiederanno l'offerta che avete fatto e io potrò tornare in Uganda a fare quello in cui credo e che ormai è il solo e nico scopo della mia vita.
http://www.produzionidalbasso.com/pdb_1261.html