Pensando

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Libera di Essere

venerdì 23 dicembre 2011

EveryOneGroups minacciata da neonazisti

Un sedicente forum chiamato Stormfront, con elementi privi di materia grigia ( se fosse stata bianca ne avrebbero avuta in eccedenza), hanno compilato una bella Lista Nera con i nomi di persone che, secondo loro aiutano per scopi di lucro o ignoranza (quella di Stormfront!?  ) i negri, rom, ecc..
Ora, nella lista nera è presente anche il gruppo EveryOne  e il co-presidente Roberto Malini che opera nell'ambito e per i diritti umani, che crede fermamente nel diritto che l'uomo venga rispettato, che non sia lesa la sua dignità senza distinzione di razza, di sesso, di religione, di pensiero politico.
Questa una delle  mail arrivata al gruppo



Voi dovete sparire, e così i vostri protetti,
pensavo che la Croce Rossa si occupasse solo di emergenze,
adesso che so che aiuta extracomunitari gli levo la donazione.
Siete in minoranza e lo sapete, agitatevi pure, tanto il conto vi arriva.


Se dovesse mai a questo Sig. Costantino, creatore della lista, avere bisogno di aiuto perchè ingiustamente arrestato, torturato, offeso, leso, vessato, picchiato, schiavizzato, usato ecc...., dicevo avesse mai bisogno di aiuto, stia certo che quel brutto gruppo di EveryOne lo aiuterebbe affinchè TUTTI i suoi diritti di essere umano vengano rispettati, e nel rispetto spero ardentemente che la Procura di Roma non si limiti ad aprire un fascicolo contro ignoti, ma che dia il vero nome (non Costantino) a chi si fregia di avere il diritto di ammazzare chi diverso da loro.

Mi ha fatto sorridere - amaramente- quando questo personaggio dichiara di non odiare i negri ma di essere lui stesso odiato da loro. Mi sembra una triste barzelletta??? di anni fa, quando un ragazzo romano mi ha detto " io non sono razzista è lui che è negro!"

Un attivista di EveryOneGroups, con materia grigia, attualmente in Africa per cercare ad aiutare a ridare dignità ai poveri e agli oppressi.
Morena

giovedì 22 dicembre 2011

EveryOneGroups, all'Alto Commissariato ONU

Milan/Kampala, December 22, 2011

We ask the United Nations High Commissioner for Human Rights (OHCHR) to help single mothers of Nateete (Uganda

Dear UN High Commissioner for Human Rights,

We live in a world dominated by greed and cruelty. We defenders of human rights are committed every day, without any support, to ease the pain of the persecuted. Around us, many social organizations receive funds, but waste them or use them for purposes that are not humanitarian. That money is sacred, because it is a vital resource for the poor, the sick, the marginalized, the victims. We believe that social justice, equality and peace between peoples will not be possible until someone will steal the food of the poor, until someone will use inappropriately the resources necessary to save human life. The activist of EveryOne Group Morena La Rosa went to live in Uganda, to help the poor and marginalized social groups. Morena has seen so much waste and many injustices. But Morena met in Nateete (Kampala) a small association, with no support from the institutions, called SMOCSA (Single Mothers & Child Support Agency. SMOCSA is formed by two women: Maria Bravo and Solomè. These women help single mothers, victims of violence, abuse and abandoned by their husbands. SMOCSA, with its with its two founders, humble and courageous, represents the spirit of Christmas, of solidarity, of the Universal Declaration of Human Rights. We ask that the High Commissioner to help Mary, Salomè and all the single mothers of the association SMOCSA. We ask that the High Commissioner not to leave these women alone, but to reach out to them, because they deserve it.

In the photos, Morena La Rosa with Maria, Solomè and a young woman assisted by SMOCSA;  some girls assisted by  SMOCSA.


Il Gruppo EveryOne chiede all'Alto Commissario Onu per i Diritti Umani di aiutare le ragazze madri di Nateete (Uganda)

Caro Alto Commissario Onu per i Diritti Umani,

viviamo in un mondo dominato dall'avidità e dalla crudeltà. Noi difensori dei diritti umani ci impegniamo tutti i giorni, senza alcun supporto, per alleviare il dolore dei perseguitati. Intorno a noi, tante organizzazioni ricevono fondi sociali, ma li sprecano o li utilizzano per scopi che non sono umanitari. Quei soldi sono sacri, perché sono le risorse per i poveri, i malati, gli emarginati, le vittime. Noi crediamo che la giustizia sociale, l'uguaglianza e la pace fra i popoli non saranno possibili, finché qualcuno ruberà il pane dei poveri, finché qualcuno userà senza criterio le risorse necessarie a salvare la vita umana. L'attivista del Gruppo EveryOne Morena La Rosa è andata a vivere in Uganda, per aiutare i gruppi sociali emarginati e indigenti. Morena ha visto tanti sprechi e tante ingiustizie. Però Morena ha anche incontrato - in localià Nateete -  una piccola associazione, senza alcun sostegno da parte delle Istituzoni, che si chiama SMOCSA (Single Mothers & Child Support Agency. La SMOCSA è formata da due donne: Maria Bravo e Solomè. Queste donne aiutano le ragazze madri, vittime di violenze, soprusi e abbandonate dai loro mariti. La SMOCSA, con le sue direttrici umili e coraggiose, rappresenta lo spirito del Natale, della solidarietà, della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Chiediamo all'Alto Commissario di aiutare Maria, Salomè e le ragazze madri dell'associazione SMOCSA. Chiediamo all'Alto Commissario di non lasciare sole queste donne, ma di tendere loro la mano, perché lo meritano.

Nelle foto, Morena con Maria, Solomè e una ragazza assistita da SMOCSA; alcune ragazze assistite da SMOCSA.



SMOCSA - Nateete, Kampala (Uganda)

P.O BOX 29318 Kampala (Uganda)
Phone number: 00256700550284
Facebook: Single & Child Support Agency (SMOCSA) 
Morena La Rosa (EveryOne Group in Kampala): sonoioclarissa@gmail.com

Single mothers o ragazze abbandonate?

Ussina 15 anni, orfana, costretta dalla nonna a sposarsi  con un uomo di 30 anni. Lei ne aveva 14, dopo tre mesi lui la abbandona, torna dalla nonna che non la riprende in casa. In cinta di sette mesi si rivolge a Maria di SMOCSA che la accoglie nella sua casa. Attualmente vive ancora a casa di Maria
Florens 23 anni, tre figli, ha studiato fino alla 5° elementare. Il marito alcolizzato se la spassa con altre ragazze e se lei protesta sono botte, se chiede soldi per comprare da mangiare, sono botte. esasperata se ne va. Lavora a ore facendo piccoli lavoretti ed è ospite a casa di amici con i suoi tre bambini
Rose 16 anni, orfana, rimasta incinta mentre frequentava la scuola, i ragazzo è inesistente. Lei vieve dalla nonna ha abbandonato gli studi e fa piccoli lavoretti
Rosmery 20 anni, tre figli, il marito l'abbandona lasciandola senza soldi e cibo. Vende carbone ma non è sufficiente per sfamare i suoi figli, è visibilmente deperita, il pianto del bambino e il suo sguardo perso nel vuoto dicono tutto
Amida 33 anni, tre figli. Il marito nel 2007 va in Sudan per lavorare e non fa più avere notizie di sè, lei non sa è vivo o altro.Da allora fa piccoli lavoretti che le consentono di continuare a far studiare i suoi figli, ma la situazione è sempre più disperata.
Monica 25 anni, orfana, tre figli. Lei non aveva problemi stava bene con suo marito che però è morto in un incidente nel 2007. Lei fa quel che può per continuare a mantenere i suoi figli, con piccoli lavoretti
Prosi 19 anni orfana, viveva con la nonna quando è rimata incinta e l'ha cacciata, il padre del bambino è sparito Lei ora vive a casa di Maria
Avua 18 anni orfana. Lavorava come domestica presso una famiglia quando è rimasta incinta. L'hanno cacciata dalla casa perchè era il padre del bambino che doveva prendersi cura di lei. Il padre ha dichiarato di non conoscerla e quindi non ha riconosciuto la bimba. Lei ora vieve a casa di Maria
Rehema 18 anni, a 15 anni la zia l'ha fatta sposare con un uomo di 30 dedito all'alcool, un giorno è uscito e non ha più fatto ritrno a casa lasciandola senza cibo e soldi. Lei è ospite a casa di Solomè


Se volete aiutare queste ragazze e SMOCSA che si occupa di loro contattatemi per favore.

sabato 17 dicembre 2011

Un sogno che solo le grandi ONLUS si possono permettere di realizzare - A dream that only large non-profit can afford to make

Questo è un ufficio, un piccolo ufficio, praticamente un garage con due scrivanie di cui una traballante, due poltrone consunte e due sedie, niente elettricità, ma con una piccola grande nota di colore: un telefono color rosa ciclamino. 
Giovedì sono andata a Nateete a trovare Maria Bravo direttrice di SMOCSA e Solomè sua vice. In questo ufficio Maria ha dato il via ad una associazione che funziona e che si occupa di ragazze madri, hanno già aiutato più di 50 ragazze, le seguono in tutte le azioni, dall'abbandono della casa, al supporto emotivo psicologico, non che quello giuridico. Già, ma fanno tutto queste due donne, Maria e Solomè.
Ho chiesto loro se si fossero mai trovate davanti una situazione in cui la ragazza non avesse un posto dove andare a vivere, la risposta è sì e mi indicano la ragazzina che è con loro. Un nome difficile da ricordare, ha 18 anni con un bimbo di 3, buttata fuori di casa dal marito che le usava violenza e la famiglia non l'ha più rivoluta con sè. SI è trovata sola e in mezzo alla strada; sono Maria e Solomè che si occupano di lei. Poi mi raccontano di una latra ragazza che la famiglia non l'ha più accettata e lei si è rivolta alla sorella, ma la situazione non è delle migliori in quanto anche la sorella è sola e deve badare ai suoi bambini e nessuno ha i soldi per poter comprare del cibo.
Solomè mi dice anche " Abbiamo le foto di quando si riuniscono per condividere informazioni e idee. Questo viene fatto nelle loro comunità quando facciamo visita informale la sera. Ogni membro ha un file con testimonianze sul motivo per cui è una ragazza madre e il numero di bambini. Alcuni moduli compilati li abbiamo qui" , e me li mostra: quante ragazze abbandonate, quanta sofferenza e umiliazione che hanno subito o che continuano a subire L'età è compresa tra i 15 e i 30 anni con una media di due bambini 


Ecco la necessità di costruire una casa accoglienza.

Sembra facile: no, per loro è difficilissimo, non sono sovvenzionate da nessuno, l'ufficio se lo pagano loro e tengono lì le riunioni dove iniettano lezioni di fiducia e autostima a queste ragazze che non sanno più cosa fare della loro vita. Ragazze che sempre più spesso vengono usate per il solo piacere maschie e che poi, vengono buttate via come fossero spazzatura.

Ci siamo impegnate a far sì che il sogno diventi realtà, Maria e Solomè vogliono arrivare ad aiutare almeno 250 ragazze entro la fine del 2012. Io mi sono impegnata a fare ì che questa piccola ma importantissima associazione ottenga degli aiuti, che si riesca a comprare il terreno e costruire questa casa, dove le ragazze si possano sentire al sicuro coi loro figli, dove possano avere la possibilità di rifarsi una vita, magari terminando gli studi o trovandosi un lavoro e imparare ad essere autonome riacquistando la dignità perduta


Ce la faremo? Non lo so, davvero non lo so, ma so che non posso e non voglio lasciarle da sole; loro sono l'esempio tangibile che si può cambiare, sono l'esempio della forza e determinazione a dire basta a uomini immaturi e violenti, nella capacità di aggregare ragazze madri facendo il porta a porta, niente pubblicità via cavo o altro, vanno solo di piazza in piazza a dire che c'è un piccolo ufficio a cui si possono rivolgere e lì troveranno comprensione aiuto immediato e sopratutto, comprenderanno che non sono sole perchè tante altre sono come loro e insieme ce la possono fare.
Maria piccola ragazza madre di 2 anni che vive in un paesino alle porte di Kampala, sta cambaindo la vita a delle ragazze spaventate, sta rendendo a loro la fiducia che la vita vale la pena di essere vissuta per se stesse e per i loro piccoli.
La prossima settimana sono stata invitata ad una riunione, dove le ragazze racconteranno le loro storie e le loro rinascite (non per tutte).
Oggi sono felice perchè ho visto cosa può fare una piccola donna in un Africa a volte impossibile.
Maria un esempio per me, Maria che non molla, Maria che che ha un sogno, Maria che ha bisogno di aiuto per realizzarlo. Smettiamola di  sempre solo i soldi ad associazioni super conosciute  e che hanno aiuti praticamente da tutti, per una volta, una sola volta, cerchiamo di aiutare chi davvero non ha voce e fa un lavoro straordinariamente grande e che, solo pochi farebbero davvero.                                                                             
                                     


SE DECIDETE DI AIUTARCI VI PREGO DI CONTATTARMI!!!
This is an office, small office, practically a garage with two desks in a rickety, two worn armchairs and two chairs, no electricity, but with a great little touch of color: a phone pink cyclamen.Thursday I went to visit Maria Bravo Nateete director SMOCSA Soloma and his deputy. Mary in this office has launched an association that works and that takes care of single mothers, have already helped more than 50 girls, the following actions in all, the abandonment of the house, the psychological emotional support, not that one legal. Yeah, but do all these women, Mary and Soloma.I asked them if they had never before found a situation where the girl had not a place to live, the answer is yes and show me the little girl who is with them. A difficult name to remember, has 18 years with a child of 3, thrown out of the house by her husband that he used violence and the family she has not she wanted with him. He found himself alone and in the middle of the road are Mary and Soloma dealing with her. Then tell me of a girl who barks the family she has not accepted and she turned to her sister, but the situation is not ideal because the sister is alone and must look after his children and no one has the money to to buy food.Soloma I also said "We have photos of when they gather to share information and ideas. This is done in their communities when we do informal visit in the evening. Each member has a file of evidence on why it is a single mother and the number of children. Some modules have compiled them here, "and shows them to me: how many abandoned girls, how much suffering and humiliation that have suffered or still suffer age is between 15 and 30 years with an average of two children

Here the need to build a house reception.


It sounds easy: no, it is very difficult for them, are not subsidized by anyone, the office if you pay them and take there the meetings where lessons inject confidence and self-esteem of these girls who do not know what to do with their lives. Girls are increasingly being used for pleasure and masculine then they are thrown away as garbage.We are committed to make the dream a reality, Mary and Soloma want to get girls to help at least 250 by the end of 2012. I am committed to make this small but important association get aid, that we can buy land and build this house, where the girls can feel safe with their children, where they can have the opportunity to rebuild their lives perhaps finishing their studies or finding a job and learn to be autonomous regaining lost dignityWill we? I do not know, really do not know, but I know that I can not and do not want to leave them alone, they are tangible example that you can change, are an example of strength and determination to say enough to immature and violent men inability to aggregate single mothers doing door to door, no advertising or other cable, but you will stand to stand to say that there is a small office where you can ask and there will find immediate help and understanding above all, understand that nothey are alone because so many others like them, and together we can do it.Mary the mother of little girl 2 years living in a village on the outskirts of Kampala, is cambaindo the lives of frightened girls, is giving them the confidence that life is worth living for themselves and for their children.The next week I was invited to a meeting, where the girls tell their stories and their rebirth (not all).



Today I am happy because I've seen what it can do a little woman in Africa at times impossible


.Mary is an example for me, Mary, who does not quit, has a dream that Mary, Mary, who needs help to achieve it. Let's not always just money to organizations that aid and super known by almost everyone, for once, just once, we try to help those who have no voice and does a job extraordinarily large and that only a few actually would.


IF YOU DECIDE TO HELP PLEASECONTACT ME!

martedì 13 dicembre 2011

Grazie Bossi e compagnia bella! (di merda)

Non sono bastati gli ultimi due episodi di follia xenofoba, no proprio no.
Un pazzo ha ammazzato due ragazzi senegalesi, ha negato loro il diritto alla vita, perchè? Perchè neri, non perfetti, un folle un idiota che ha avuto  la sola intelligenza di uccidersi. Non piango la morte di un individuo che odia, no proprio non la piango.
Piango invece le vite dei due giovani e quelle degli altri tre feriti, gravemente feriti.
Chiedo a loro scusa perchè come italiana mi vergogno immensamente del mio paese, chiedo scusa perchè non si tolgono delle vite umane che non hanno fatto del male a nessuno e che sono venuti nel nostro paese alla ricerca di una vita migliore, ma hanno trovato la morte.
Non ho davvero parole per esprimere il dolore e la nausea che provo per questo ultimo schifoso atto di violenza razzista
Una nuvola di pace ragazzi.

Razzismo italiano - Italian racism

Quando inizieremo  a tornare ad essere umani? Possibile che una politica volta al benessere alla stupida frivolezza ai soldi facili basata che la dai via, al qualunquismo imperante, anzi all'egoismo e indifferenza galoppanti, pronti solo a mostrar la bella faccia rifatta di uomini e donne, che hanno imparato ad avere un unico valore. Il non essere reali. Possibile che questi maledetti anni vi abbiano davvero inaridito tutti i sensi e sopratutto il buon senso?
Mi rifiuto di vivere in un paese che si dice civilizzato, che critica duramente uno stato che decapitata le donne e poi, poi dà fuoco ad una intera comunità di persone Innocenti, perchè una sciocca stupida e inconsapevole ragazzina va in giro a dire di essere stata violentata..
Questa voi la chiamate civiltà, usare la forca è civiltà, dar fuoco alle persone senza neppure appurare che ciò che si dice sia vero è civiltà?
E tu ragazzina, non oso immaginare con che coraggio abbia affrontato i tuoi genitori, raccontandogli che era tutto falso solo per coprire la tua prima volta. Che tristezza! Oltre al danno provocato a degli innocenti. Attenzione a scherzare con una cosa così grave come la violenza sessuale, bimba ci sono donne che faticano a farsi credere, perchè questo mondo è ancora maschio e se ti capita, ben ti sta. A lui se proprio gli a male si fa un anno di galera, sempre ammesso che sia italiano, altrimenti in galera ci rimane.
Ma rimane sempre un fatto grave accusare un innocente, spero che la lezione ti sia servita.
Ho visto anche degli Zingari felici corrersi dietro, far l'amore e rotolarsi per terra" C. Lolli


Cara professoressa casertana, se un leghista non ti avrebbe assunta con la motivazione che sei terona, come avresti reagito, come avrebbero reagito i tuoi amici parenti ecc...??? Pare che la lega con Bossi in prima fila, ti abbiano ben insegnato ad essere razzista, complimenti!!! Fai bene a stare in malattia, io al osto tuo mi vergognerei di portare in giro la faccia.


sabato 10 dicembre 2011

La Povertà - The poverty



Povertà!
Quanti tipi di povertà ci sono, tante troppe!
Aveva ragione Roberto quando ci siamo trovati a Milano, nel dire che tra i mali bisogna scegliere di cercare di estirpare quello più urgente e non quello più importante, quello cioè, che mette a rischio la vita delle persone in quel preciso istante, allora non avevo compreso cosa volesse intendere, ora stando qui in Uganda lo so.
Quante differenze ci snon nella povertà, quanto sono diverse e altrettanto importanti
Com'è diverso da 9 anni fa. Oggi sono ospite in una famiglia mediamente agiata eppure non hanno il gas, non c'è il frigorifero, niente acqua calda. Quando in casa c'è il capo famiglia, allora si compra la carne..
Nove anni fa ero ospite di un prete che aveva una grande casa e un giardino da fare invidia. La casa aveva un grande salone, sulla destra si trovava il bagno e accanto ad esso una camera, e poi un altra ancora, sulla sinistra la stessa cosa, ma preceduta dalla sal da pranzo, alle spalle la cucina e una stanza adibita a mensa e un piccolo lavatoio. ampia cucina, la sala da pranzo, si divideva poi in due, dove c'èrano due scale, sotto a queste i bagni. Al piano superiore due camere da letto, quindi quattro in totale. La cucina era fornita di frigorifero e cucina con la bobola a gas. Nella sala faceva gran sfoggio un vecchio televisore, sempre acceso nella speranza che qualche emittente trasmettesse qualcosa. Ricordo che c'era un vecchio p.c. Che praticamente non si vedeva, ma dove le ragazze si esercitavano ad usarlo.
Un enorme patio, dove la sera, si sorseggiava birra e si sgranocchiavano le arachidi tostate. I pasti erano sobri, il matooke non mancava mai, come pure la carne o il pesce.
Eppure tutto era scarno, povero , anche se la casa era enorme.

La casa di oggi è di tre stanze più una cucina e un piccolo bagno, però c'è la tv che funziona e il lettore dvd, sempre che ci sia la corrente e c'è il p.c. portatile e la connessione a internet e ci sono tre cell
I pasti sono abbondanti e pressochè vegetariani,

Ma non ho ancora visto tutto, non ho visto la vera e misera povertà, quella spunterà ai miei occhi senza preavviso e a quel punto non so come reagirà il mio io, che già si lamenta nel vedere piccoli bambini caricarsi taniche più grosse di loro, per andare a prendere l'acqua o che portano in capo enormi catini pieni di pesce secco o altro.
Ragazzine dal portamento fiero, dritte con lo sguardo all'orizzonte che trasportano un materasso di gomma piuma sulla testa.
Io.
Io col mio collo dolorante, mi chiedo se mai riuscirei a trasportare simili merci, e li ividio per la forza, ma sopratutto per la fierezza e la dignità.
Ciò che mi aveva colpito allora, e che mi colpisce anche adesso è proprio la dignità che dimostrano, quella che spesso io non ho.


venerdì 9 dicembre 2011

Il carbone inquina, ma serve - Coal pollutes, but serves


Il Carbone serve per cucinare, il carbone è un importante risorsa per le famiglie.
Qualcuno un giorno obiettò su una mia fotografia scattata in Kenya sulla vendita del carbone, dicendo che era un grosso problema, poiché altamente inquinante. Vorrei precisare che il carbone in questione è quello ottenuto dagli alberi, quindi legno.
Non solo sono d'accordo sul fatto che inquina ma, aggiungo, che è anche un enorme danno dovuto alla deforestatizzazione, quindi un problema nel problema. Questo lo sanno anche i giovani nativi del luogo. Però c'è un però.
Spiegate voi alla madre che il carbone inquina e che è meglio non usarlo, provate a consogliarle di mangiare patate, piselli, fagioli, verza, matooke e quando va bene, un pollo o un po di maiale crudi!
Una madre ha già il grosso cruccio di cosa dare da mangiare alla famiglia, volete che si preoccupi anche dell'inquinamento e decida di ingurgitare patate crude?
Perchè non lo facciamo noi allora, suvvia, siamo noi civilizzati che abbiamo contribuito abbondantemente alla crescita del buco nero e in tutta risposta urliamo allo scandalo perchè delle popolazioni africane usano il carbone che inquina? Assurdo, davvero assurdo.
Avete visto in questa foto cosa vende quella madre che è nascosta dentro al bugigattolo e al bambino che si confonde col nero? Vende carbone e banane, toglietegli questa risorsa di vendita e non avrà neppure le banane da far mangiare al suo piccolo.
Qualcuno potrebbe dire di usare il gas, peccato che una piccola bombola di gas sia, per una famiglia, un costo troppo elevato e quindi non avvicinabile per le loro esigue finanze.Giusto giusto si è trovato un prospiquo giacimento di petrolio in Uganda, allora che diamine, basta col carbone! Peccato che il passo avanti sia frenato da governi corrotti, da politiche inquinate che fanno in modo che la popolazione stia sempre al limite della sopravvivenza e che chissà quando potranno usare il gas o il petrolio, già hanno la luce a intermittenza, ma non a casa del presidente o del primo ministro, no a loro la luce non manca di certo.
Fate voi gli ecologisti e venite a spiegarlo qui che il carbone inquina.



The coal used for cooking, coal is an important resource for families.Someone objected to a one day my picture taken in Kenya on the sale of coal, saying it was a big problem, since it is highly polluting. I would like to point out that the coal in question is the one obtained from the trees, and wood.Not only do I agree that the polluter, but add that it is also a huge damage due to deforestatizzazione, then a problem of the problem. This know also the young natives. But there is one though.Explain to your mother that coal pollutes and is best not to use it, try to eat consogliarle potatoes, peas, beans, cabbage, and matooke qundo goes well, a chicken or a little raw pork!A mother has the big gripe about what to feed the family, you want to worry about pollution and also decides to swallow raw potatoes?Why do not we do it then, come on, we are civilized we have contributed heavily to the growth of the black hole and scream In response to the scandal because of the African population use coal that pollutes? Absurd, really pathetic.You have seen in this photo is what sells the mother who hid inside the closet and the child is confused with black coal and sells bananas, Take away this resource sales and will not even eat the bananas to make a small way.Some would say to use gas, shame is a small gas cylinder, for a family, too high a cost and therefore not approachable for their small finanze.Giusto right has found a prospiquo oil field in Uganda, then that heck, just with charcoal! Too bad that the step is held back by corrupt governments, by policies that are so polluted that the population is always at the edge of survival and who knows when that will use gas or oil, already have the flashing light in, but not at home the president or prime minister, non of them certainly do not lack the light.Ecologists and you do come here to explain the carbon polluter.