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Libera di Essere

mercoledì 6 aprile 2011

Perchè si fa la guerra 2 - Why do war 2


Non è la prima volta che scrivo sui profitti di una guerra ma ora voglio mettere un punto sul profitto delle armi e di chi, come sempre, si arricchisce alle sue spalle. Questo lo sa bene il Sign. Beretta grande produttore di armi e famoso per le pistole che appunto, portano il suo nome.

Questa foto l'ho scattata in Kenya nel 2005 ed ha un significato per me importante e cioè, immortalare una delle case di chi si arricchisce alle spalle della fame e delle guerre.
Quella casa che si vede da lontano è di proprietà del Sig, Briatore.
Alle spalle della ragazzina invece c'è la casa di un certo Sig. Beretta.Ecco un uomo che riesce , senza pudore ad arricchirsi con la morte, a rifornire di armi la milizia keniota e non solo e a godersi una mega villa adagiata sulla bianca spiaggia a pochi metri dall'Oceano, mentre i bambini chiedono solo ed esclusivamente ACQUA!!!!!!!!!!
Il più grande produttore e venditore di armi, sì è arricchito grazie alle guerre che i nostri politici appoggiano definendole sempre interventi di pace!

Ora di seguito un stralcio dell'articolo trovato su macromega, di quanto siamo bravio noi italiani a dirci "umani" per poi essere fra i primi produttori di strumenti di morte. Quando credo di sbagilare o di esagerare, ecco che spunatno articoli di veri giornalisti e non di piccole donne come me , a dire che l'italia fa schifo anche sotto questo aspetto, l'italia produce MORTE!



ARTICOLO DI MICROMEGA- IL MERCATO CRIMINALE DELL'INDUSTRA ITALIANA DELLE ARMI

Cannoni, missili, carri armati, fucili, pistole, caccia e bombardieri. Produciamo strumenti di guerra di ogni tipologia per il mercato globale, finanche braccialetti e manette che produco scariche elettriche da 50.000 volt, veri e propri sistemi di tortura per detenuti e migranti. Un business che non conosce crisi e che consente all’industria militare di affermarsi tra le prime cinque produttrici al mondo. Tra il 2008 e il 2009, quando tutti i settori produttivi del made in Italy registravano tassi di crescita negativi, l’export di armamenti è cresciuto del 74%. Un mercato che si caratterizza per essere tre volte criminale e criminogeno. Perché genera morti in ogni angolo della terra, orami quasi sempre e solo vittime civili ed innocenti, donne, bambini. Perché divora enormi risorse economiche-finanziarie e naturali, depauperando il pianeta e condannando inesorabilmente miliardi di persone alla fame e al sottosviluppo. Perché gli immensi profitti si dividono tra una ristretta minoranza di attori, manager, industriali, generali, politici, trafficanti (o più prosaicamente “mediatori”) e l’immancabile corte di faccendieri in odor di mafia.

http://temi.repubblica.it, se vi interessa leggere tutto l'articolo



It is not the first time I write on the profits of a war, but now I want to put a point on the profit of weapons and who, as always, is enriched in the background. This is well aware of Mr. Beretta's largest producer of weapons and famous for the fact that guns, bear his name.

This photo I shot in Kenya in 2005 and has an important meaning for me, that is, capturing one of the houses of those who enriched behind hunger and wars.
That house you see from afar is owned by Mr, Briatore.
Behind the girl's hand is the home of a Mr. Beretta.Ecco a man who can, without shame to be enriched with death, to give arms to the militia and the Kenyan and not only enjoy a mega villa nestled on the white beach a few meters from the ocean, while the children ask only WATER !!!!!!!!!!
The largest producer and seller of weapons, has been enriched thanks to the wars that our support is always defined political interventions of peace!

Now the following excerpt from an article found on macromega, to what we are good to us Italians say "rights" only to be among the first produttpri instruments of death. When I think of sbagilare or exaggerate, here spunatno articles of real journalists and not small women like me to say that Italy is disgusting that too, Italy produced DEATH!

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