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Libera di Essere

domenica 25 novembre 2012

Quale rispetto per le donne oggi?

Oggi è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne

Non esiste donna al mondo che non abbia almeno una volta subito violenza nei confronti di un uomo. Violenza fisica, verbale e psicologica, nessuna ne è immune.
Di ieri la notizia che un giudice italiano ha assolto una coppia nigeriana che hanno sottoposto le figlie a clitoridectomia perchè il "fatto non costituisce reato" (?) Accidenti e perchè mai ho ricevuto una mail da Emma Bonino che mi ricordava l'importanza della lotta contro l'infibulazione che è ad un passo dall'essere messa al bando definitivamente?
Dov'è il diritto di queste bambine, essere private del clitoride non è un reato? Pare di no!

Oggi si parlerà della violenza sulle donne,oggi i giornali tg siti ecc parleranno di questo e domani, che succederà domani?
Magari domani o questa stessa notte, mentre scrivo un altra donna è ammazzata da un uomo "geloso" (porello) e un altra verrà stuprata e un altra ancora sarà picchiata e una bambina starà subendo una mutilazione genitale.
Oggi parliamo dei diritti delle donne, in un paese dove i diritti sono sempre meno e sempre più relegate ad oggetti di svago e schiave in grado solo di ubbidire altrimenti finisce male.
Oggi si ricorderà che in Italia sono state ammazzate 116 donne, per un gesto insano di 116 uomini, ma nessuno parlerà di loro del loro diritto di vivere di lasciare un uomo violento o che non si ama, non si parlerà di un mondo politico che ha ridotto la figura femminile proprio in una mera figura nuda e non in un essere umano vivente e sopratutto pensante.


Non si parlerà di quella giustizia che non condanna e arresta chi stupra in gruppo si sa lo stupro di gruppo è una ragazzata e come tale non è peccato.

Non si parlerà di uomini politici che avendo paura dell'intelligenza mentale delle donne decidono di proporre la terza preferenza, (acciderbolina, uomini avete una fifa boia) ma magari si parlerà ancora di quella idiota quota rosa. Io non sono una quota, le donne non sono delle quote che si regalano, accidenti quando sento questa parola mi viene in mente la banca o la Fiat, dai compriamo le quote.

Ricordiamoci che spetta a noi farci valere e cerchiamo di essere miche solo di uomini che rispettano le nostre idee e pensieri e che ci considerano persone e non appendici a volte noiose.

Vorrei anche rivolgermi a quelle donne che con la vendita dei loro bei corpi esibiti in ogni dove, rendono difficile il lavoro verso la ripresa della dignità femminile, una per tutte quella gran testa grigia di una certa Minetti. Donne avere rispetto di se stesse non significa essere  o fare le suore, ma semplicemente dimostrare che non abbiamo bisogno di mostrare le tette per fare politica o carriera, non + vendersi la Silvio del momento che si ottiene rispetto. Il rispetto lo si ottiene dicendo quello che pensiamo e le cose in cui crediamo e piantiamola anche noi di sfottere una Rosi Bindi solo perchè non è femminile, critichiamola per quello che dice se non siamo d'accordo e non per il suo aspetto fisico. Per favore non scendiamo ai livelli meschini maschili che quando non hanno più argomenti iniziano con gli attacchi estetici

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