Sono passati nove anni da quando sono
venuta in Uganda la prima volta. L' areoporto non è come lo
ricordavo, una pista fatiscente e intorno il nulla. Ora è tutto
nuovo con il suo bel tunnel, le sale d'attesa, l'aria condizionata e
la macchinetta che ti prende le impronte digitali.
Ricordo che dopo l' 11 settembre in
Italia volevano mettere questo controllo ma si gridò allo scandalo;
qui nessuno scandalo, lo fanno e basta. Però penso, le cose sono
davvero cambiate, il presidente Museveni ha fatto un buon lavoro.
Viene a prendermi Job con un amico e
inizia il viaggio da Entebbe a Kampala, le prime strade soo belle
grandi e con enormi rotonde erbose stile inglese, più ci si addentra
nella città e più evidente è la trasformazione, già, ma non la
trasformazione che mi aspettavo ma quella regressa ancora più triste
di come l'avevo vista nel 2002 . La povertà è visibile e non puoi
fare a meno di notarla, piccole bancarelle dove c'è scritto “store”
ma che nulla hanno a che fare con dei negozi, il traffico è
congestionato ed esiste un codice non verbale sulle precedenze,
vecchie motociclette (piacerebbero a Fede) che trasportano tre
persone e magri una ha pure dei grossi tubi nelle braccia che tiene
rigorosamente alzate per non ferire nessuno. Bambini ovunque che
giocano con la terra e ridono e le donne con i soliti grossi carichi
sulla testa. Poi, poi quella terra rossa che ti entra nel naso, che
si fa respirare e lì, vicino al ciglio della strada delle casupole
con l'immancabile tetto di eternit e quella terra rossa sporca zeppa
di detriti e una donna che scopa via quell'immondizzia davanti alla
sua casa, assurdo? No per niente, nessuno è disposto ad avere la
soglia di casa sporca e non importa se vivi in una scatola di quattro
scassati assi di legno e un tentto ondulato e nocivo, la casa deve
essere pulita!
Allora mi viene in mente un tizio che
qualche mese fa diceva che i ragazzotti rivoltosi dell'Uganda sono
solo dei teppisti e che in Uganda e nello specifico a Kampala, si sta
bene. Sorrido tristemente, se la sua idea di bene è ciò che sto
vedendo, allora, lui bianco milanese in Lombardia vive come
Berlusconi, pieno di ricchezze. I pochi che non si fanno corrompere
restano ai lati della strada vicino alla popolazione e mostrano a chi
vuole vedere ciò che un paese, definito “ La Perla d'Africa” sia
ancora uno dei paesi più poveri del mondo e dove l'icidenza di nuove
categorie di mezzo alimentano questa povertà, che invece di
diminuire rischia di aumentare.
Benvenuta in Uganda!!!!
Una grossa sorpresa mi aspettava a casa
dei miei ospiti, la piccola nata da appena tre giorni ha ricevuto in
dono il mio nome; no aspetta, io ho ricevuto in dono una piccola
bimba che porta il mio nome, io sono la fortunata! Quindi benvenuta
al mondo piccola Morena, spero che la tua vita ricca di allegria e
felicità, sono certa che l'avrai poiché hai dei genitori
straordinari che ti cullano e ti amano profondamente e una nonna che
si cura di te come fossi una regina, le sue mani esperte ti
trasmettono tutto il calore e la saggezza che solo le vecchie donne
sanno fare, benvenuta Morena Angel!