Chiedo scusa se parlo di Maria
non del senso di un discorso, quello che mi viene
non vorrei si trattasse di una cosa mia
e nemmeno di un amore, non conviene.
Quando dico "parlare di Maria"
voglio dire di una cosa che conosco bene
certamente non è un tema appassionante
in un mondo così pieno di tensione
certamente siam vicini alla pazzia
ma è più giusto che io parli di
Maria la libertà
Maria la rivoluzione
Maria l'Uganda, Kampala
Maria la realtà.
Non è facile parlare di Maria
ci son troppe cose che sembrano più importanti
mi interesso di politica e sociologia
per trovare gli strumenti e andare avanti
mi interesso di qualsiasi ideologia
ma mi è difficile parlare di
Maria la libertà
Maria la rivoluzione
Maria l'Uganda, Kampala
Maria la realtà.
Se sapessi parlare di Maria
se sapessi davvero capire la sua esistenza
avrei capito esattamente la realtà
la paura, la tensione, la violenza
avrei capito il capitale, la borghesia
ma la mia rabbia è che non so parlare di
Maria la libertà
Maria la rivoluzione
Maria l'Uganda, Kampala
Maria la realtà.
Ma questa non è Maria di Giorgio Gaber è Maria di SMOCSA, Maria che affitta una macchina per sei persone e ci entriamo in 24 e porta tutta la sua famiglia al concerto di fine anno. Per un attimo un solo attimo Maria toglie dolore paura oppressione alle sue ragazze madri, ragazze di 15 anni e ai suoi orfani che la chiamano Mami.
Che dire di Maria?
Maria è la realtà dell'Africa che lotta e che crede nel riscatto delle donne!!
Grazie Maria.
But this is not Mary Giorgio Gaber is SMOCSA Mary, Mary, whorents a car for six people and we go into 24 and brings his entire family to the concert this year. For a moment, a moment Mariatakes pain to his fear of oppression, single mothers, girls of 15 years and his orphans who call her Mami.
What about Mary?
Mary is the reality of Africa that struggle, and who believes in the redemption of women!
Thank you Mary.
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