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Libera di Essere

martedì 17 gennaio 2012

Una storia ignobile - A shameful history

Faridah e la sua bambina Sharuwa vivono in una stanza, il compagno e padre della bimba appena si è accorto della disabiltà della bambina, le ha abbandonate, aserendo che nella sua famiglia non ci sono disabili e che quindi, la figlia, certamente non era sua.

Sharuwa ha un anno e mezzo, non cammina e non può neppure stare seduta, non parla , piange se vuole qualcosa e basta. Faridah si è molto preoccupata della condizione della piccola e l'ha portata da più di un medico, di quelli che non costano tanto, poichè lei ha un piccolo negozio che ormai sta andando a rotoli perchè non supporta le spese per la piccola e per il loro mantenimento. Questi medici , se di medici si vuol parlare, le hanno risposto che la Sharuwa non ha niente, che è sana, semplicemente non ha voglia di camminare e di stare seduta e neppure ha voglia di parlare, quindi le consigliano un tutore da metterle per farla stare seduta.


Fariadh sa che non è così, come sa che non riceve una vera diagnosi perchè on si può permettere un medico "vero" ed è disperata perchè non riesce a guarire la piccola, come non riesce quasi più a mantenerla e quella orrenda stanza le fa comprendere quanto siano brutti gli uomini, cominciando dal suo ex compagno che è scappato dalle difficltà, ai medici pronti ad intascare denaro da donne povere, ma che in cambio non danno nulla.
Quando le ragazze di SMOCSA sono andate da lei, sul viso di Fariadh e della piccola Sharuwa è spuntato un sorriso pieno di gratidudine. SMOCSA non ha i mezzi per aiutarla , ma per lei è stato un grande aiuto poter parlare dei suoi problemi e finalmente sfogarsi, sapendo di essere ascoltata e capita

Se qualcuno dei miei lettori, fosse a conoscenza di un medico, che viva in Uganda, magari vicino a Kampala, disposto a visitarla gratuitamente e fare una diagnosi precisa e trovare le cure per la piccola, avrà fatto un grande gesto di umanità

2 commenti:

  1. Salve,
    sono capitato qui per caso dal suo profilo su twitter. Sono sempre curioso di vedere in cosa si cimentano le persone sul proprio sito, e a maggior ragione che ho visto che vive in Uganda (come mai una milanese se ne va in Uganda? Ho subito intuito qualcosa), sono entrato nel suo sito ed ho cominciato a scorrere un po' la home page avendo conferma della mia intuizione dalle foto.
    In particolare mi son soffermato subito sulle foto di questo articolo perchè vedendo la bimba con quell'affare al busto, ho capito subito che c'era qualcosa che non andava. Così mi son messo a leggere per capire di cosa si trattasse.
    Io non conosco nessun medico in Uganda, ma se ne conoscete voi qualcuno affidabile, potrei intervenire al limite economicamente se mi fosse possibile.
    Mi faccia sapere rispondendo a questo mio commento o se ci fossero problemi nel parlarne pubblicamente, magari mi fornisca un indirizzo email al quale possa contattarla, grazie.

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  2. Grazie Marco,

    sono felice che ti sia soffermato a leggere il mio blog e grazie per l'interesse che hai nei confronti della piccola. Stavo giusto postando un nuovo articolo, poichè la bambina sono riuscita a farla visitare.
    Abbiamo solo due necessità, trovare i soldi per pagare la degenza ospedaliera e l'elettroencefalogramma. I medici sono stati gentilissimi e non hanno voluto e non vorranno alcun compenso.
    Se decidi di aiutarci, questa è la mia mail; sonoioclarissa@gmail.com
    Grazie di cuore

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