Pensando

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Libera di Essere

martedì 20 marzo 2012

Karamoja un viaggio nei non diritti

Dove sono i diritti umani, come pretendere che un governo sporco e corrotto si faccia carico della povertà del suo popolo? Non lo so, so solo quello che ho visto ed è solo rabbia quella che riesco a provare.
Interi villaggi privi di tutto, dal cibo, acqua, assistenza sanitaria, scolarizzazione, niente di niente! Quando un bambino o un adulto ti chiede la bottiglia vuota dell'acqua o le briciole di quell'orrendo pane che c'è qui, allora tutto cambia. La mia visone della vita è cambiata e niente e nessuno mi farà mai più tornare indietro a desiderare anche solo il gusto della caramella che prediligo.
Quando vedi un piccolo bambino di un anno che mangia foglie e se va bene della canna da zucchero, allora ti senti uno schifo. Sì mi vergogno, mi vergogno del mio egoismo del mio essere grassa all'eccesso e non perchè esteticamente non bella ma perchè ho addosso i segni del benessere. Odio l'aver detto "grazie ma il matooke mi fa schifo". Qui ci sono persone che farebbero una gran festa nel mangiare questo purè di banane.
Capisco anche che il mio tempo con Maria sta volgendo al termine, ho fatto quello che ho potuto per lei e lasua immensa famiglia, sono riuscita a mandare quasi tutti i ragazzi a scuola, grazie allo straordinario aiuto di amici sconosciuti incontrati su Twitter. Ho anche comprato il frigorifere e le pentole e la cucina a gas e quella a carbone, grazie a Luciano Cannito e ad Antonio Carlino, che mi ha permesso di fare questo viaggio di coscienza e conoscenza verso quello che spesso leggiamo e ci diciamo "poverini".
I poveri siamo noi con i nostri i pad le nostre borse di marca il cibo buttato via perchè è troppo e fa ingrassare.
Queste sono le foglie di cui si cibano
Odio il mio mondo menefreghista che sa solo dire " mi piange il cuore" No stronzi il vostro cuore non piange, fino a quando non vedrete non potrà piangere. Il mio è lacerato arrabbiato scontento ostile. Provo troppe cose per poter dire realmente come sto, ma di una cosa sono sicura, ce l'ho con me stessa per non essermi impegnata prima a dar voce e volti a chi è dimenticato anche da Dio.
Come può un bambino non mangiare e bere? Oddio è inconcepibile che ci siano degli esseri umani che non hanno la possibilità di bere e lavarsi. In questi villaggi non trovi i panni stesi al sole, non trovi gli alberi ricchi di frutta, niente avocado, papaia, mango, banane, ananas, niente campi coltivati di riso, the, mai, canna da zucchero. Qui non trovi NIENTE! E io stronza, che desidero farmi una doccia e che impreco perchè non c'è corrente e non posso collegarmi col resto del mondo.
Eppure ti sorridono ti parlano e poi chiedono, certo e come biasimarli se ti chiedono soldi per andare in ospedale o per comprare del cibo? Che gli rispondi, no non faccio la carità perchè siete troppi, oppure andate a lavorare?
L'attesa per un biscotto
Ora il mio impegno sarà quello di riuscire a potere degli aiuti, del cibo e dell'acqua, non sarà una gran cosa e non so neppure se ci riuscirò, ma mi impegnerò a fondo affichè queste piccole comunità abbiano dei giorni in cui poter festeggiare con bel vero cibo e magari anche tre caprette, hanno bisogno di carne e poco mi importa se gli animalisti piangeranno la loro morte.
Questa comunità sta meglio, hanno le capre ma non l'acqua
Qui non esiste la storiella del sanguinario Kony e dello stronzo americano che si sta arricchendo alla faccia dei bambini. Che venga qua ad aiutare invece di armare l'esercito del Presidente Museveni che se ne frega della sua gente. Dimenticavo, uscia da un villaggio incontro una schiera di casette rosa, molto carine che fanno a pugni con le capanne di paglia appena lasciate, il nostro traduttore non aspetta che gli faccia la domanda, sorride e dice "Questa casa è del Presidente Museveni".
Quello che più odio è l'assoluta mancanza dei più semplici diritti umani, qui non ci sono diritti, qui c'è solo il nulla fatto da esseri umani

4 commenti:

  1. Olá, Amiga!!
    A cada visita a seu blog, mais aumenta a minha admiração e respeito por você. A sua luta infinda, antes de ser sua, deveria ser de todos nós. Infelizmente, para a grande maioria de nós seres humanos, se é que podemos nos definir assim, o sofrimento de parcela considerável da espécie, que vive em completo abandono, não nos comove. Mas, para a felicidade desses despossuídos, em meio ao caos, eis que surgem verdadeiros anjos capazes de abdicar de todo o conforto e de tudo que os cerca, para se dedicarem em matéria e espírito à causa que só tem sido deles.
    Como disse acima, meu mais profundo e sincero respeito pela sua luta que deveria ser de todos nós!!
    Um grande abraço e um beijo em seu coração.
    Nailson Moura
    Direto do Brasil

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    1. Obrigado meu amigo,
      eu sempre seguir e coloque um enfoque especial sobre os problemas do mundo. Você vive em um país que também está dividido pela privação dos direitos humanos, a pobreza. Se um dia eu puder, eu vou encontrá-lo e vamos fazer uma viagem juntos no vazio do Brasil. Vocês se abraçam. Morena

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  2. questi tuoi racconti fanno rabbrividire ed e' grazie a persone come te che ne veniamo a conoscenza. Com'e' possibile che ci siano appartenenti al genere umano che sfruttano popolazioni intere, rubando tutte le risorse per tornaconto personale? e chi gli permette di farlo?
    La risposta la conosciamo tutti eppure stiamo qui ad osservare che si sprechi acquistando ignobili macchine da guerra e foraggiando le guerre con tutti i mercati che ne conseguono

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    1. Hai ragione, ma non è esatto dire che noi stiamo a guardare perchè ci sono persone come te e me e altri amici, che denunciano questo scempio e che lottano affinchè finisca questo assurdo acquisto di armi.
      So che è difficile, quasi impossibile. Si pensi solo al regista di Kony che, non solo si sta arricchendo alle spalle dei bambini soldato, ma che addirittura vuole armare l'esercito del Presidente Museveni, altro carnefice e fautore dei bambini soldato.
      Tutto si fa per la fama la gloria e l'illusione di essere Dio Onnipotente e le popolazioni muoiono di fame. Però credimi quello che più mi ha sconvolto e fatto male è stata la mancanza di acqua, quando l?uganda è uno stato che di certo non è carente di questa risorsa naturale. C'è il Lago Vittoria, tre foci del Nilo, in montagna ci sono cascate e acqua pulita. Solo la non volontà del governo fa sì che queste comunità siano impossibilitate ad avere l'acqua che, ribadisco è un diritto e un bene comune

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